Quanto sei soddisfatto della tua situazione lavorativa attuale?
Cosa cerchi nel lavoro e nella professione?
Su cosa va ad influire la tua condizione lavorativa? Umore, stato d’animo, salute, rapporti interpersonali?
Quando la realizzazione professionale ritarda o quando sentiamo che le cose nel quotidiano lavorativo non vanno propriamente come noi vorremmo, questa insoddisfazione si ripercuote anche nella nostra sfera emotiva, nelle relazioni professionali e in quelle personali e a quel punto ci accorgiamo di aver bisogno dell’aiuto di una persona esterna che ci orienti e ci faccia comprendere la strada.
A volte siamo consapevoli dei motivi della nostra insoddisfazione lavorativa altre volte meno e non riusciamo sempre a trovare le giuste soluzioni: aspettative non corrisposte nel tempo, impossibilità di esprimere appieno la propria creatività, poca autonomia, routine, mancanza di attività continuative.
La conseguenza è di iniziare a perdere la fiducia in se stessi, compiendo, spesso, azioni automatiche, inconsapevoli e ripetute che auspichiamo ci portino, prima o poi, ad evolverci e a cambiare un poco alla volta; aspettiamo qualcosa dall’esterno che ci tiri fuori dalla situazione attuale, o che accada qualche evento importante a cambiare la situazione; invece avviene proprio il contrario; ci ritroviamo ogni giorno più insoddisfatti, ad affrontare i soliti problemi e le solite mancanze: aspiriamo ad un nuovo lavoro o a nuove mansioni, sentiamo il bisogno di continuità o di cambiamento e non riuscire facilmente a realizzare le nostre aspirazioni ci crea frustrazione ed ansia.
La percezione generale è di non trovare mai il tempo per fermarsi e riflettere su se stessi e sul mondo che ci circonda: la vita scorre, noi facciamo esperienze di vita ma non abbiamo la possibilità di interiorizzare ed assimilare ciò che avviene; sembra restare tutto in superficie e non sembra restino tracce coscienti e memorabili della nostra essenza più profonda; così quando ci si ritrova in un momento di difficoltà, come la mancanza di lavoro, o un cambiamento professionale significativo non previsto, si rimane senza idee su cosa fare e non si riescono a recuperare le risorse interiori, anzi nel peggiore dei casi le persone pensano di non possederne.
Inizia un circolo emotivo vizioso per cui ci sfugge il controllo del nostro stato emotivo, iniziamo a sentirci più agitati e ansiosi e le occasioni mancate.
Non si riescono a controllare e definire i propri stati emotivi ricorrenti perché ci si sente inadeguati e non preparati, mentre le cose, fuori, si evolvono velocemente.
Il coaching al lavoro e la carriera, è un colloquio tra una persona esterna alla situazione ed esperta del mercato del lavoro e un’altra in difficoltà, disorientata e senza punti di riferimento. Questo strumento si rivela potente perché permette di attivare le proprie risorse interne, spesso sopite, focalizzarsi su un obiettivo professionale più chiaro e attraverso un paino d’azione condiviso arrivare ad una piena realizzazione nel lavoro e la carriera.
Come coach professionista, intervengo spesso con persone che si trovano in situazioni di sfiducia e difficoltà dovute anche per la mancanza di una propria visione professionale o nel non sapere come realizzarla.
Si parte dal presupposto che non c’è mai una piena soddisfazione lavorativa e professionale se non intraprendendo anche un percorso di sviluppo e riflessione personale.
Nella prima parte del modello di consulenza si evidenzia un per-corso di autoconsapevolezza alla scoperta dei principi fondamentali ai quali ognuno di noi dovrebbe ispirarsi e che dovrebbero guidarci giornalmente fino al raggiungimento della nostra serenità interiore e al benessere fisico e psicologico a cui tutti noi aspiriamo.
Ci si può impegnare nel proprio cambiamento Professionale ma occorre prima di tutto iniziare ad agire su tre aspetti su cui si basa il mio modello di coaching:
- Creare autoconsapevolezza delle proprie risorse
- Costruire e mantenere l’atteggiamento mentale che crei nuova fiducia in se stessi
- Delineare obiettivi chiari e un piano d’azione concreto e fattibile
Nel percorso di coaching propongo ai miei clienti di mettersi, in un primo momento, in una posizione di non azione, come osservatori e ascoltatori distaccati e silenti di se stessi e del mondo che li circonda, per cercare il senso delle proprie azioni e della propria vita personale e professionale.
Occorre avere il coraggio e la forza di fermarsi un attimo, guardarsi dentro e cercare un nuovo focus. Occorrerà intervenire sulle proprie abitudini e percorrere un nuovo cammino fatto di riflessione, messa in gioco, apprendimento, impegno e determinazione.
Il percorso di coaching è come un viaggio, che attraverso esercizi, domande e riflessioni ti porterà a guardarti dentro, contemplare, imparare e prendere consapevolezza del tuo atteggiamento attuale, dei pensieri che ti influenzano; conoscere le tue credenze più profonde per trasformarle e renderle più potenzianti ed efficaci al fine di realizzarti nella professione ed essere più sicuro nella tua vita relazionale di tutti i giorni.
Per saperne di più scrivimi a m.perciavalle@makeitso.it