Nel processo di selezione del personale l’utilizzo del colloquio è un momento di verifica e di confronto ai quali le organizzazioni attribuiscono un rilievo assoluto, soprattutto se sei alle prime esperienze di lavoro .
Il colloquio consente di incontrare e vedere da vicino i candidati ed effettuare una valutazione globale del candidato, riferita ai suoi aspetti di personalità, di motivazioni, di intelligenza pratica e operativa ma anche rispetto a caratteristiche relazionali e di Intelligenza emotiva.
Esistono diverse formule e obiettivi per un colloquio.
Se si è alla ricerca di un primo lavoro con formule contrattuali tipo stage solitamente potresti trovarti ad affrontare soprattutto due tipologie:
Colloquio preliminare di durata limitata, focalizzata e direttiva: è una modalità utilizzata soprattutto in presenza di un alto numero di candidati da esaminare.
Questo colloquio, che viene inserito come prima fase di selezione, è un vero e proprio screening dei candidati per approfondire soprattutto le notizie inserite nel curriculum vitae ed indagare su alcuni ben chiari requisiti preliminari.
Attraverso questo colloquio, che ha una durata massima di 25-30 minuti, è possibile riuscire a cogliere il tipo di percezione che il candidato ha nei confronti del lavoro e la misura in cui è dotato di specifici attributi quali buone capacità comunicative, energia, entusiasmo, autocontrollo e cordialità.
Se si supera questa tipologia potreste affrontare un colloquio più approfondito;
Colloquio con il responsabile di Area: direttamente con il responsabile della mansione o delle risorse umane in cui possono essere indagati sia gli aspetti motivazionali che quelli più tecnici se rilevanti per la posizione.
L’approfondimento delle conoscenze di tecniche del lavoro, viene utilizzato soprattutto per attività che richiedono abilità più pratico operative. A quel punto si propone di valutare il grado di conoscenza specifica in un determinato ambito professionale e il grado di competenza applicativa nel settore specifico.
Superare l’ansia conoscendo le Domande tipo:
Ti evidenzio alcune domande critiche a cui potresti essere esposto. L’obiettivo è quello di conoscerle per non essere spiazzati ed arrivare preparati. Non esistono risposte giuste. Ricorda solo che stai affrontando un colloquio per entrare in un contesto lavorativo per cui non puoi avere lo stesso atteggiamento che hai con i tuoi amici o colleghi, devi sembrare sempre professionale e fare attenzione alla tua comunicazione.
Pensa a ciò che dici ma non avere troppe ansia, il selezionatore ha tutto l’interesse di risolvere la sua ricerca e di trovare il candidato migliore e quello potresti essere tu.
Com’è venuto a conoscenza della nostra offerta di lavoro?
Cosa conosce della nostra società?
Mi dica la sua persona all’interno del nostro gruppo che utilità ci può dare?
Perché dovremmo scegliere lei rispetto ad altri candidati?
Come si vede tra cinque anni? (valuta la chiarezza di obiettivi e la visione a lungo termine)
Domande sulla propria formazione o sulle precedenti esperienze lavorative
Come affrontava gli studi universitari?
Mi faccia un esempio di una cosa che ha assimilato negli studi e che sarebbe utile usarlo nel lavoro.
Esponga un problema che ha dovuto affrontare e risolvere.
Puoi raccontarmi un episodio dove sei riuscito ad ottenere successo?
Spieghi la sua professione o quello che vorrebbe fare.
Domande personali e sul proprio modo di essere
Mi dica tre pregi e tre difetti del suo carattere?
Cosa dicono di te i suoi migliori amici?
Di quante ore ha necessità per terminare il lavoro x?
Come deve essere un clima lavorativo tranquillo?
Cosa fai per migliorarsi?
Cosa fa nel tempo libero? (Qui è bene evidenziare quali sono le proprie passioni che hanno un impatto anche formativo, tipo vedere film in inglese per migliorare la lingua, piuttosto che dedicarsi a programmazione di software open source e così via..)
L’ultimo libro che ha letto? (queste domande, come quelle elencate immediatamente sotto, vengono poste per verificare la vostra prontezza e i vostri interessi)
L’ultimo film che ha visto a cinema?
Che genere di riviste ama leggere?
Scorrere queste domande, significa iniziare a prepararsi una risposta. Ricordati sempre di preparare una tua offerta professionale indicando i motivi principali per i quali il selezionatore dovrebbe scegliere te.
Non pensare al tirocinio stage solo come momento di apprendimento è pur sempre un’attività di lavoro e il selezionatore si aspetta che tu sia pronto a risolvere le problematiche di quel contesto anche se al momento ti sembra di non avere sufficienti competenze.
Metti, quindi, in evidenza una competenza specifica che possiedi allineata al profilo (conoscenza di strumenti operativi particolari e utili) o anche un’attitudine personale che ti caratterizza e che può essere utile per svolgere quelle attività (esempio la puntualità nelle scadenze, l’attenzione ne fare le cose, l’organizzazione nel lavoro) .
Ricorda sempre che tutti noi acquisiamo competenze giornalmente affrontando la nostra vita. Anche le competenze acquisite nello studio sono importanti. Per cui affronta il colloquio con animo sereno e fiducioso e ricorda sempre di relazionarti con empatia con il selezionatore. Alla fine la domanda che lui si porrà è se sarà piacevole lavorare con te o se tu sei caratterialmente adatto al loro team.